winners of HUNGER OF JUSTICE by DaSeyn & Tonalestate


ABOUT
the artists/the expotition

Gabriela Vaccari
Nata nel 1986 a Santiago del Cile, Gabriela è una giovanissima scultrice italo-cilena. Nonostante la sua età, ha già parecchie esperienze in campo artistico.
Nel 1999 ha frequentato un corso di gioielleria presso la scuola di Gioielleria contemporanea Raggo+Correa. A soli ventun’anni ottiene la laurea in Belle Arti con specializzazione in scultura all’Università Finis Terrae di Santiago del Cile, compiendo nel 2006, un seminario di fonderia in bronzo presso la stessa università. Dopo gli studi ha cominciato a frequentare Laboratori di scultura tra Cile e Italia. Attualmente ha un piccolo studio a San Salvatore di Cogorno, Genova. Nelle sue sculture la materia dà corpo all’idea: il marmo calcare usato per le forme astratte rappresenta la giustizia ideale alla quale tendiamo. Il marmo statuario, usato per il corpo umano, rappresenta la lotta compiuta dall’uomo, tra passato e presente, per costruire un futuro più giusto.

Otoniel Itsa Sabillón Ordoñez
Nato a Tegucigalpa nel 1986 in una famiglia artisticamente vivace. Inizia la sua formazione presso l’Escuela Nacional de Bellas Artes della capitale honduregna, nel 2005 si iscrive alla facoltà di Architettura presso l’Universidad Nacional Autonoma de Honduras. Dall’anno 2002 cominciano le sue partecipazioni a diverse esposizioni e mostre, tra cui una esposizione familiare nel 2004 presso l’Alliance française di Tegucigalpa e nel 2005 e 2007 presso il Centro Cultural Sampedrano. Nel 2006 e 2009 allestisce, al Tonalestate, mostre d’arte grafica. Il lavoro artistico presentato da Otoniel nell’edizione 2011 del Tonalestate è frutto di un minuzioso lavoro che inizia nel 2010.
La mostra dell’artista honduregno intende affrontare, non senza una certa ironia, la situazione del suo Paese in cui la lotta politico-economica tra classi benestanti e il Colpo di Stato militare del 28 giugno 2009 per avversare la politica del Presidente hanno originato una forte repressione dei principali diritti umani del popolo honduregno.
La profonda crisi che grava oggi sull’Honduras é il centro del lavoro di Otoniel Sabillon. Questo giovane e promettente artista è impegnato a realizzare disegni a penna su carta di carattere smaccatamente grafico: dietro la bellezza degli accostamenti di colori e l‘abilità tecnica si nasconde la “indignación” e l’invocazione di una giustizia personale e collettiva davanti a una imminente minaccia. L’uomo, più piccolo di un insetto, in mezzo al vuoto, viene schiacciato dalla mentalità comune, dalla volontà di dominare.
Le opere di Otoniel non si consumano nell’attività manuale o nella ricerca del “bello” astratto dalla “brutta” realtà umana; esse sono il segno di una critica attiva e di una personale ricerca di giustizia.

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