http://www.google.it/logos/
e molti altri...
mercoledì 28 luglio 2010
martedì 20 luglio 2010
domenica 18 luglio 2010
Segnalazioni estive
Tempo di vacanze, come il lettore avrà notato...
Ma noi non siamo in vacanza. Siamo ancora immersi nel non senso del mondo, che ci pesa sul cuore, tanto da farci credere di essere fuori da ogni appartenenza, da ogni speranza di un bene. Noi non siamo degli intellettuali sereni o arrabbiati che sia, e non possiamo andare in vacanza. Noi siamo obbligati a vivere in un mondo che ci interroga, che ci fa domandare perché continuare a sperare contro ogni speranza, quando le ingiustizie che vivo io non interessano all’altro, quando i conflitti di potere entrano così profondamente nel cuore dell’uomo da ammalare la sua libertà, e rifiutare l’amore dell’Altro. Siamo incapaci di guardare oltre il male, nostro e altrui, vogliamo solo un po’ di tranquillità, essere felici anche se temporaneamente e in modo illusorio, vogliamo essere in pace, anche se questo significa la guerra per l’altro. E non stiamo parlando in generale. Parliamo di noi, pubblicitari, grafici, pittori, artisti, insegnanti (in questo mondo a cosa potrebbe servire l'atto artistico? A cosa ci richiama la bellezza se poi tutto é inguisto?)
In questo momento di sconforto (non temete: solo provvisorio! perché non ci dimentichiamo che il sole c’è, anche se per il momento siamo dentro una galleria), navigando in rete ci è capitato di rivisitare un sito già visto qualche mese fa e di cui avevamo dato notizia su DaSeyn.
Si tratta di un associazione culturale che organizza ogni anno un congresso nelle Alpi italiane. Andate a vedere (http://tonalestate.com/). A dire il vero ci stupiscono questi. Non si capisce perché continuino a lavorare per il dialogo interculturale, interreligioso, “inter”, “tra”, come gente che non si rassegni all’individualismo di chi ha paura dell’altro, come gente che crede davvero che il cuore di ogni uomo si trovi alla frontiera tra l’eternità e il tempo, quasi fossimo sempre in punto di morte, desiderosi fino alla agonia, di trovare un senso alla vita. Vorremmo segnalare l’immagine che hanno scelto come locandina dell’evento culturale. Un “litigio tra musicisti e mendicanti” di de La Tour (anche i poveri, l’uno contro l’altro, come i ricchi) e a commento una preghiera di guerra scritta da Marc Twain (che prega dio che laceri il cuore del nemico). Una segnalazione estiva, dunque, da parte di DaSeyn. Ci sentiamo in guerra, uno contro l’altro, ma capiamo che questo non è un positivo. Forse questo è già un inizio nuovo.
Ma noi non siamo in vacanza. Siamo ancora immersi nel non senso del mondo, che ci pesa sul cuore, tanto da farci credere di essere fuori da ogni appartenenza, da ogni speranza di un bene. Noi non siamo degli intellettuali sereni o arrabbiati che sia, e non possiamo andare in vacanza. Noi siamo obbligati a vivere in un mondo che ci interroga, che ci fa domandare perché continuare a sperare contro ogni speranza, quando le ingiustizie che vivo io non interessano all’altro, quando i conflitti di potere entrano così profondamente nel cuore dell’uomo da ammalare la sua libertà, e rifiutare l’amore dell’Altro. Siamo incapaci di guardare oltre il male, nostro e altrui, vogliamo solo un po’ di tranquillità, essere felici anche se temporaneamente e in modo illusorio, vogliamo essere in pace, anche se questo significa la guerra per l’altro. E non stiamo parlando in generale. Parliamo di noi, pubblicitari, grafici, pittori, artisti, insegnanti (in questo mondo a cosa potrebbe servire l'atto artistico? A cosa ci richiama la bellezza se poi tutto é inguisto?)
In questo momento di sconforto (non temete: solo provvisorio! perché non ci dimentichiamo che il sole c’è, anche se per il momento siamo dentro una galleria), navigando in rete ci è capitato di rivisitare un sito già visto qualche mese fa e di cui avevamo dato notizia su DaSeyn.
Si tratta di un associazione culturale che organizza ogni anno un congresso nelle Alpi italiane. Andate a vedere (http://tonalestate.com/). A dire il vero ci stupiscono questi. Non si capisce perché continuino a lavorare per il dialogo interculturale, interreligioso, “inter”, “tra”, come gente che non si rassegni all’individualismo di chi ha paura dell’altro, come gente che crede davvero che il cuore di ogni uomo si trovi alla frontiera tra l’eternità e il tempo, quasi fossimo sempre in punto di morte, desiderosi fino alla agonia, di trovare un senso alla vita. Vorremmo segnalare l’immagine che hanno scelto come locandina dell’evento culturale. Un “litigio tra musicisti e mendicanti” di de La Tour (anche i poveri, l’uno contro l’altro, come i ricchi) e a commento una preghiera di guerra scritta da Marc Twain (che prega dio che laceri il cuore del nemico). Una segnalazione estiva, dunque, da parte di DaSeyn. Ci sentiamo in guerra, uno contro l’altro, ma capiamo che questo non è un positivo. Forse questo è già un inizio nuovo.
martedì 13 luglio 2010
La notte di Caravaggio. Roma 17-18 luglio 2010
Chi si trova a Roma ci rimanga e non se la perda, chi può ci vada apposta, e si goda questa iniziativa straordinaria, trascorrendo un’intera notte (Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, morì a soli 39 anni, quattrocento anni fa, il 18 luglio 1610 a Porto Ercole, dove la teca con le ossa del celebre pittore è esposta al Forte Stella), a partire dal 17 luglio alle 19,00 fino al 18 alle 9,00: i visitatori saranno a diretto contatto con il genio universale di Caravaggio percorrendo un itinerario lungo 15 capolavori indiscussi custoditi nei musei e nelle chiese romane. Roma, va detto, è la città, dove il Pittore si trasferì nel 1592 e dalla quale fu costretto a fuggire nel 1606, che ospita il maggior numero di opere realizzate dal celebre "pittore della luce": in tutto ben oltre venti.
L’iniziativa davvero unica ed encomiabile è della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma.
L’apertura straordinaria della Galleria Borghese e delle chiese romane nelle quali sono da più di quattro secoli sono custoditi i capolavori del grande Pittore consentirà a tutti di vivere una notte indimenticabile.
Accanto a cinque grandi capolavori del Caravaggio della Collezione Borghese – il “Fanciullo con canestro di frutta”, il “Bacchino Malato”, la “Madonna dei Palafrenieri”, “San Gerolamo scrivente” e “Davide con la testa di Golia” – (il “San Giovanni Battista ” non sarà visibile, in quanto è in mostra a Porto Ercole), permanentemente in mostra nei saloni della Galleria Borghese, saranno per l’occasione esposte altre quattro opere straordinarie del grande Artista lombardo provenienti dalle collezioni della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini (“Giuditta con la testa di Oloferne” e “Narciso”), della Galleria Corsini (“San Giovanni Battista”) e della Pinacoteca dei Musei Capitolini (“San Giovannino”).
Un totale di nove capolavori, uno accanto all’altro.
Altri sei capolavori potranno essere ammirati nelle “Chiese del Caravaggio” in apertura straordinaria, facilmente raggiungibili in quanto collegate fra loro da una linea speciale, la “Linea Caravaggio” che collegherà la Galleria Borghese e le chiese romane, e cioè la Basilica di Sant’Agostino, nella Cappella Cavalletti, con la “Madonna di Loreto”, o “Madonna dei Pellegrini”, la Chiesa di San Luigi dei Francesi con nella Cappella Contarelli, il “Martirio di San Matteo”, “San Matteo e l’Angelo” e la “Vocazione di San Matteo”, fino alla Basilica di Santa Maria del Popolo (aperta fino alle ore 01.00) con, nella Cappella Cerasi, la “Crocifissione di San Pietro”e la “Conversione di San Paolo”. Va ricordato che i Santi Pietro e Paolo sono i Santi patroni di Roma.
Tutto, quindici quadri, ad ingresso libero fino ad esaurimento della capienza, con visite guidate gratuite ai luoghi romani del Caravaggio.
Peccato che dalla “Notte di Caravaggio” rimangano esclusi altre otto grandi opere come: la “Deposizione” della Pinacoteca dei Musei Vaticani, il “Riposo durante la fuga in Egitto” (in esposizione a Genova) e la “Maddalena penitente” della Galleria Doria Pamphilj (salvo diversa indicazione), la “La buona ventura ” dei musei Capitolini (in restauro), il “San Francesco in meditazione” della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini, il “San Francesco Orante” (forse una copia del precedente) nella Chiesa di Santa Maria Immacolata o Chiesa dei Cappuccini, in via Veneto (entrambi in mostra a Lecce). Mancheranno poi la “Conversione di Saulo”, nella Collezione Privata dei Principi Odescalchi nel Palazzo dei Santi Apostoli, ed, ancora una volta, il discusso “Ritratto di Paolo V Borghese” appartenente alla Famiglia Borghese. Oltre al meno noto ed ovviamente intrasportabile olio su muro dipinto nel gabinetto scientifico del cardinal Del Monte, presso il Casino della Villa oggi Buoncompagni Ludovisi dal titolo “Giove, Nettuno e Plutone”, tutti e tre, sembra, suoi autoritratti.
Sarà per un’altra volta, intanto però lo speciale bus “Linea Caravaggio” potrebbe diventare una linea turistica e collegare Gallerie, Musei, Palazzi e Chiese romane che ospitano tutti i Caravaggio romani, diventando così un modello per la fruizione di un patrimonio artistico irripetibile.
di Enrico Costa Prof. Ordinario di Urbanistica, Presidente del Corso di Laurea in “Urbanistica"
http://www.strill.it/
lunedì 12 luglio 2010
Festival Résistances
Du 9 au 17 juillet
Les luttes - affrontement, contestation, soulèvement ou simple happening - s'inventent, multiples. A travers les films, fictions ou documentaires, d'hier ou d'aujourd'hui, d'ici et d'ailleurs, plus que le pourquoi, nous révisons l'expression des luttes. Si l'action collective engage l'homme dans une grande fête des idées, s'agit-il de ré-enchanter le monde pour neutraliser le cynisme? Tous les moyens sont-ils bons pour frapper les esprits? Le film peut-il lui même devenir lutte?
9 jours de projections
9 jours de projections
domenica 11 luglio 2010
YOSSI LEMEL
1957 Born in Jerusalem
2001-2002
Professional practice:
Partner and creative director in Lemel Cohen Advertising Agency Tel Aviv
1994-2000 Partner and creative director in Lemel Glazer Bar Advertising Agency, Tel Aviv.
1995 Spokesperson and member of the directing committee of the Graphic Designers Association of Israel.
1995 Co-curator for the exhibition of Israeli/Palestinian Political Posters, USA.
1989 -1994 General manager and creative director, Yossi Lemel Advertising Agency, Tel Aviv.
1988 Art director in RPMP Advertising Agency, Paris, France.
1986 - 1988 Graphic designer, Yossi Lemel Design Studio.
1983-1986 Art director in Ariely Advertising Agency and Wfd (affiliated to Gray), Tel Aviv.
Education
1979 - 1983 Received a BFA from the Bezalel Academy Of Art And Design in Graphic Design, Jerusalem.
Awards and honors
2002 Grand Prize at the 1st Korea International Poster Biennale
2002 Gold Medal at the 7th International Biennale of the Poster in Mexico
2002 Critics Award at the 20th Biennale of Graphic Design Brno, Czech Republic
1996-2002 Golden Medal, Golden Cut, Graphic Design Association in Israel.
2000 First prize, logo of the ministry of environment Israel.
1999 Gold medal, Israeli Advertising Award For The Campaign Of The Year.
1993-1999 Gold Medal, Israeli Advertising Awards.
1999 Mention, Epica (European Advertising Award 1999).
1998 Mayor of City Of Brno Award, 18th Biennale of Graphic Design, Brno, Czech Republic.
1998 Gold Medal, Promax, Canada.
1997 Mention, Epica 97 Award.
1996 - 2000 Gold Medal, Golden Cut, Graphic Design Association, Israel.
1995 Honorable mention in the Mons Poster Triennale, Belgium. .
1994 Silver medal at the 16th Biennale of Graphic Design in Brno, Czech Republic.
2002
One-man exhibitions
"Beyond the front lines": Political Poster Art from Israel, Philip J. Steele Gallery Rocky Mountain College for Art & Design, Denver, USA.
1999 Political Poster design from Israel. Collins C.Diboll Gallery, Loyola University, New Orleans USA.
1999 Art in protest posters. Wilfrid Israel Museum, Kibbuts Hazorea, Israel.
1998 Yossi Lemel: Engagiertes Graphikdesign aus Israel, Museum Fur Kunst und Gewerbe, Hamburg, Germany
1996 Yossi lemel posters. Rafael Frank Gallery, Bezalel Academy Of Arts And Design, Jerusalem .
2001
1999
1998
Other exhibitions
4 Aspects International Invitational Poster Show Shenzhen, China.
Poster, Triennale "zgraf 8", Croatia.
Plakatok/Posters 98 pecsi galeria pecs, Hungary.
1997 2000 Poster Triennale in Trnava, Slovakia.
1996 98 00 Poster Biennale in Warsaw, Poland.
1996 Star Of David - Israeli and German artists delineate territories of a symbol.Tower of David Museum, Jerusalem.
1995 1997 Poster Biennale in Helsinki, Finland.
1995 Poster Biennale in Sofia, Bulgaria.
1994 96 00 Poster Biennale in Mexico City, Mexico.
1994 99 00 Poster Biennale, The Golden Bee in Moscow, Russia.
1994 1997 Poster Triennale in Toyoma, Japan.
1994 Sixth International Salon de lÕaffice et des arts de la rue, Paris, France.
1991 Group exhibition, War in the Gulf, Tel Aviv Museum.
1989 Group exhibition in Plastic Plus Gallery, Tel Aviv, Israel.
2002
Teaching and lectures and Jury member
Lecture and workshops at Rocky Mountain College of Art & Design, Denver,Colorado.
1995-2000 Lecturer at Ascola Academy of Visual Communication, Tel Aviv, Israel.
1999 Lecture at Loyola University, New Orleans, Usa.
1997 Lecture at Mimar Sinan University, Istanbul, Turkey.
1996 Lecture in Duke University, Durham, North Carolina, USA .
2000 LÕeau pour lÕhumanite Poster Competition, Paris, France,
1999 Jury Member. Golden Bee Biennale, Moscow 99, Russia, Jury Member.
Permanent collections
Victoria and Albert Museum, London, UK.
Museum for Contemporary Art, Raleigh, North Carolina.
Collins C.Diboll Gallery, Loyola University, New Orleans, USA.
Museum fur Kunst und Gewerbe, Hamburg, Germany.
Wilanow Poster Museum, Warsaw, Poland.
Husova Gallery, Brno, Czech Republic. Israel Museum in Jerusalem
Publications
1996
- Graphis Posters, Switzerland pages: 212, 216
- Art and Businness, June, Poland page: 35
- Communication Arts, march /April USA pages: 52-61
- Both sides of peace, USA pages: cover 14,15, 54, 96, 109, 110, 133
- Der Spiegel, 20/1966 Germany page: 237
- Durham Herald, North Crolina USA December 13 page: 4
- The independent weekly Durham, NC USA December
- Gefuehls echt Graphic design Der 90er jahre, Germany pages: 145, 170, 171
1997
- Epica Book 10th European Advertising Annual 1997 page: 121,132
- Designum, no' 3/97 Slovak Republic page: 7
- Decoration, 05/97, Turkey pages: 106, 107
- Graphis Posters, Switzerland
- Photo no' 337 France, mars. page: 54
1998
- The Int. Symposium Biennale Brno Czech Republic pages: 32-45
- Designum No 4/98 Slovak Republic pages: 54-57, back cover
- Maariv, August 16, Israel
- Otot marketing & Advertising Magazine No 217 September, Israel, pages: cover: 12-13
- Szene, Hamburg 8/89 Germany page: 77
- Prinz, August Germany Bild Zeitung August 6 Germany
- Die Welt, August 6, Germany
- Hamburger Rundschau, August 27, Germany
- Epica Book 11th European Advertising Annual 1998 page: 136,145
1999 - Epica Book 12th European Advertising Annual 1999 page: 126
2000
- H'aaretz, Israel, February 11 page: B11
- Ydiot Aharonot Israel, June 30 page: 103-104
2001
- Art and Design February 2001: China. Page: 96
- Epica Book 14th European Advertising Annual 2001 page: 142
- Liberte, no' 373 April 2001 Bruxelles Belgium, pages: Cover 8, 10
- Print magazine LV:1 February pages: 62-69
- Credit magazine, November Israel pages: 12-13
2002
- Die Welt, January 9 Germany. Page: 7
- "Otot" Marketing & Advertising Magazine, march Israel, pages: cover 38-39
- Blick, April 19 Switzerland, page: 11
sabato 10 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
1920: Grosz & Heartfield Oltre Dada
Non è strano il fatto che i dadaisti berlinesi guardassero il costruttivismo e in particolare a Vladimir Tatlin. Opere di Hausmann come Dada Siegt o Tatlin at home ce lo dimostrano. I berlinesi non possono che essere in sintonia con il costruttivismo: Il suo è un preciso programma d'azione politica. L'arte deve essere al servizio della rivoluzione […]. Ogni distinzione tra le arti deve essere eliminata come residuo di una gerarchia di classi […] L'arte deve avere un una funzione precisa nello sviluppo della rivoluzione.(1) È avvenuto il contatto tra dadaismo e costruttivismo; in questo processo occorre tenere presente oltre alla circolazione delle riviste anche la mediazione di un qualche artista in contatto con le avanguardie sovietiche, come potrebbe essere Schwitters o Richter. Comunque sia, Grosz e Heratfield, anche se rappresentano le teorie estetiche di Tatlin, non necessariamente ne condividono lo scopo: ne révèrent pas pour autant le pouvoir de la machine et la perfection de technique: les symboles de la modernité technique qui décorent ce mannequin aux allures de poupée mécanique sont utilisés en tant qu'instruments de la dérision et au profit d'une mise en scène ironique. (2) Dello sviluppo dei rapporti tra avanguardie parleremo in seguito. Per quanto riguarda lo stile, abbiamo sopra detto dell'aspetto grottesco del mannequin, del tutto consono al linguaggio dei dadaisti e di Grosz in particolare: Les artistes dada ont recours à la caricature et à la satire pour vilipender les travers de la société moderne dans des tons plus ou moins acerbes et grinçants.(3)
Ricordiamo che tra agosto e novembre del 1913 Grosz vive a Parigi dove studia in un atelier privato e sviluppa una tecnica di disegno veloce. Questa forma di ductus si addice alla caricatura. Sappiamo anche dell'interesse di Grosz verso Daumier, Luatrec e Goya. Copia disegni dai bagni pubblici, sviluppando così quello stile che proprio Grosz chiamerà “duro come un coltello”. Heartfield e Grosz frustano con un violento sarcasmo l'ordine sociale della repubblica di Weimar, feriscono l'orgoglio patriottico e la modernità tecnica, messa in scena di una feroce denuncia dell'ideologia militaristica. Il manichino è un doppio ironico dell'artista, una sua caricatura. Attraverso la tecnica, la satira e l'arte si cerca una via per costruire una società nuova, un artista nuovo, un uomo nuovo.
1 G.C. Argan, L'Arte Moderna, ed. Sansoni, Firenze, 1970; p. 303.
2 DADA, Centre Georges Pompidou, Parigi, 2005; p 819.
3 Ivi, p. 816.
venerdì 2 luglio 2010
2010 World Cup Radial Bracket Poster
Hyperakt, a NYC design studio, has designed a radial bracket for the 2010 World Cup. We thought soccer-obsessed designers like us might like to have a copy of it in the form of a beautifully printed poster.
Prior to printing, the bracket will be updated with all official final results.
The limited edition 18" x 24" and 24" x 36" prints will be printed in CMYK plus silver, on a heavy bright white uncoated stock. Anyone who pledges $25 or more will receive a 18" x 24" print and an additional print for $25 increments thereafter. Pledges of $40 or more will have the option of choosing the 24" x 36" print and an additional print for $40 increments thereafter. Pledgers will get to see pictures of the poster while it's being printed. We'll take care of shipping information when the pledge process is complete. International shipping will be available.
Hyperakt is an independent New York City design firm with a passion for creating work that effects change in the world around us. We believe meaningful emotional and intellectual connections lead to action. Our core area of expertise is design and creative direction for organizations that serve the common good. We create brand identities, websites, and printed communications for our clients which include the NAACP, ACLU, UNICEF, United Nations, GOOD Magazine, North Star Fund, Syracuse International Film Festival, Focus Features, Nikon, NHL, Saucony, Monster and Penguin Books, among others.giovedì 1 luglio 2010
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