martedì 20 febbraio 2018

Christo’s floating sculpture for London lake gets go ahead



The conceptual artist Christo will create a Mastaba sculpture for London’s Hyde Park, which will float on the Serpentine lake during the summer, after Westminster Council approved the scheme, granting planning permission yesterday (23 January). The piece is linked to a show of works due to open at the nearby Serpentine Galleries (20 June-9 September), encompassing sculptures, drawings and photographs from the past 50 years by Christo and his late partner Jeanne-Claude.

“In parallel with this exciting exhibition, Christo hopes to create his first large-scale temporary sculpture in the UK in the middle of the Serpentine Lake. Many years in the planning, this will be funded entirely by the artist,” a Serpentine spokeswoman says. According to the Evening Standard newspaper, the Mastaba will comprise 7,506 barrels placed on a platform of plastic cubes.

Christo’s Floating Piers on Lake Iseo in Italy—the New York-based artist’s first outdoor installation since 2005—was the world’s most-visited work of art in 2016. Christo erected 3km of fabric-covered pontoons between an island and the shore, and invited the public to walk on water. In total, 1.2m people experienced the site-specific installation over 16 days.

Last year, Christo told us that his long-awaited Abu Dhabi-based Mastaba project in the desert is still on track. The artist has been planning the 492-foot-tall structure, comprising 410,000 multi-coloured aluminium barrels, for 40 years. The permanent piece will bearranged in the trapezoidal shape associated with a type of Old Kingdom ancient Egyptian tomb.

Early last year however, he pulled the plug on his Over the River project, which would have covered 42 miles of the Arkansas River in silver fabric for 14 days. After 20 years of planning, Christo said he had no interest in finishing the project under Donald Trump’s presidency.

GARETH HARRIS

24th January 2018

sabato 17 febbraio 2018

Kayabuki (茅葺)


Il tetto di paglia, in giapponese kayabuki, non viene usato soltanto per le case dei contadini, ma anche per templi e palazzi. In effetti, questo materiale così rustico e povero è bellissimo. Come il manto di un animale, la pioggia lo arruffa e ne fa grumi che sgocciolano sulla linea di gronda. 


I tetti raggiungono spessori anche superiori al metro. I fasci di paglia sono fissati, compressi, sovrapposti, pareggiati, rasati. Arrotondano le pieghe del tetto, prendono naturalmente una piccola curva convessa (non concava come nei tipici tetti giapponesi). 
Cambiano colore, accolgono erbacce e parassiti, si macchiano di verde e di umidità.



Sovrapposti a case fatte di una pianta libera, di pilotis e finestre/parete, così simili all'architettura moderna, i preistorici tetti kayabuki non sfigurano. L'architetto Horiguchi Sutemi, fra i pionieri del modernismo giapponese, lo capì per primo, accostando un tetto di paglia a una casa in stile secessionista.


giovedì 15 febbraio 2018

Foto di un singolo atomo


Il fisico quantistico David Nadlinger dell'università di Oxford è riuscito a catturare un'immagine che sarebbe stata impensabile fino a qualche anno fa. Un singolo atomo sospeso in un campo magnetico, visibile a occhio nudo. E' il puntino bianco al centro della foto; per essere più onesti, si tratta della foto della luce emessa dall'atomo in uno stato di eccitazione.
La foto, intitolata “Single Atom in an Ion Trap” ha vinto il premio per la migliore immagine secondo lo UK’s Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC).


mercoledì 7 febbraio 2018

Restauro della pagoda del Yakushiji


La pagoda est dello Yakushiji di Nara è un edificio originale del 730. Quello iniziato nel 2012 è il secondo restauro della sua storia; la pagoda viene disassemblata e restaurata elemento per elemento, come una macchina. Il pilastro centrale, alto ben 34 metri, è ormai pietrificato, e cavo all'interno; eppure, continua la sua funzione.

Campionare i fumetti: Samplerman comics by Yvang

"Yvan Guillo, aka Yvang, è un fumettista francese nato nel 1971. Ha cominciato pubblicando fumetti in varie fanzine fin dai primi anni ...