Nel 1883, il vulcano Krakatoa, nell'omonima isola dell'Oceano Indiano, esplose, provocando la morte di 36.000 persone, la distruzione di 165 villaggi e di due terzi dell'isola.
Il suono dell'esplosione fu il più forte suono mai udito da orecchio umano. Si sentì distintamente in Australia e nelle Mauritius, ma il rumore delle onde e dello tsunami conseguente fu udito in tutto il mondo.
L'eruzione generò tramonti spettacolari in tutto il mondo per diversi mesi successivi, a causa del fatto che la luce solare si rifletteva sulle particelle di polvere sospese nell'aria, eruttate dal vulcano nell'atmosfera. L'artista inglese William Ashcroft realizzò centinaia di schizzi a colori dei tramonti rossi intorno al mondo (generati dal Krakatoa) negli anni successivi all'eruzione. Nel 2004 alcuni ricercatori supposero che il cielo, color rosso sangue, del famoso quadro di Edvard Munch L'urlo, realizzato nel 1893, sia in realtà una riproduzione accurata del cielo norvegese dopo l'eruzione.
A causa delle particelle di cenere emesse nell'aria, la Luna mantenne per anni un colore bluastro. Inoltre la temperatura media terrestre si abbassò. Il livello dell'acqua si alterò dall'epicentro fino al canale della Manica.
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