Mentre cammini o guidi o sei su un treno, normalmente, non muovi la testa, e sono le cose che vedi a sfilarti davanti, non viceversa. Ma, certe volte, cose perlopiù normali ti bloccano. Giri la testa, si allontanano, e ci ragioni su. Ecco alcuni edifici che possono dare questa sensazione.
Agropoli (SA), via san Felice. Si arriva alla stazione, si esce, c'è una strada che scende e costeggia una specie di terrazzo. Sotto questo terrazzo, c'è una chiesetta, moderna ma non pacchiana, quasi invisibile. Non ha una facciata, non ha quei finestroni di vetro ultratrasparente; richiama le chiese povere latinoamericane, fatte di adobe. Un'unica linea curva elegantissima costituisce la navata e l'abside, e una campanella su di un muretto ne segnala l'ingresso. Ci si può passare di fianco tutti i giorni senza accorgersene.
Castelnovo di Sotto (RE). Un casale che si vede dalla statale. Colpisce perchè sembra l'unione di due casette ruotate. Una combinazione di forme pure non casuali ed armoniche. Il muro della facciata pende in avanti, e sembra tirato indietro dalla linea del tetto della stalla.
Stazione di Roma Casilina. Un piccolissimo cubetto ai lati della ferrovia, coronato da un blocco più largo di vetro, con un disegno curioso di infissi (una torre di controllo??). Il tutto sproporzionato ed in equilibrio precario, perciò molto bello.
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