Il MASP è il museo di arte moderna che si trova a San Paolo, in Brasile: è stato creato da Lina Bo Bardi, architetta italiana naturalizzata brasiliana, di cui da poco si è celebrato il centenario.
L'edificio è semplicissimo, senza decorazioni, con un parallelepipedo di vetro e quattro pilastri rettangolari di cemento a vista, ma a nessuno verrebbe in mente di chiamarlo "minimalista", perchè la prima cosa che salta all'occhio è che quei quattro pilastri creano uno spazio coperto enorme e completamente libero, sfida titanica lanciata all'Avenida Paulista, centro finanziario della città e simbolo del privato e dello sfruttamento di spazio a tutti i costi. Infatti, questo spazio pubblico è parte del museo e vuole essere un'allegoria, un simbolo che il popolo non iniziato all'arte possa capire per poi entrare, senza che enormi scalinate e finestroni minacciosi li scaccino con lo sguardo. Avviene per il MASP, quindi, come per il Duomo di Modena.
E' un edificio che nasce da qualcuno che ha uno struggimento per un ideale così grande da superare i moltissimi "è impossibile" che noi tutti, comodi nel non provarci, lanciamo ad ogni proposta.
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