domenica 6 settembre 2015
Van Gogh, Strada con cipressi e stelle, 1890
Certo, quel cipresso è centrale, taglia in due il dipinto, si stabilisce come punto fermo e definito in mezzo allo scorrere vago della strada e del cielo: ma, in quel panorama, chi rende ragione e dà un senso alla bellezza di questa creazione sono quei due piccoli uomini, che domandano almeno un senso di sè, una misericordia, un cuore, un'identità.
Il cipresso li sovrasta, ma non sa che ha bisogno di misericordia: che senso ha questo cipresso, se la sua bellezza e stabilità non viene notata da qualcuno? A che serve che il grano sia giallo o che il cielo sembri mosso dalla luce della luna, se a guardarlo ci fossero soltanto cose che non chiedono ragione di tutto? La natura tutta del quadro non ha senso in se stessa, ma solo in relazione a quei due piccolissimi omini che la contemplano.
E io, di chi ho bisogno che mi contempli?
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