Der Wanderer über dem Nebelmeer, Caspar David Friedrich
Nel “Viandante sul mare di Nebbia” di Caspar David Friedrich (1818) ognuno di noi è l’Uomo davanti al Mondo.
L’Uomo è davanti alla natura Inesplorata (luoghi, tempi, circostanze) e il mondo gli sta davanti avvolto in una nebbia che può spaventare e, allo stesso tempo, allargare ad una dimensione più ampia di sé.
Possiamo guardare al futuro, alle cose che ci aspettano, al male che riempie il mondo, con pessimismo di chi, solo, sa di non poter cambiare le cose: oppure, sentendoci accompagnati nel viaggio dall’umanità che prima di noi ha lottato e vissuto, possiamo guardare con speranza davanti a noi, tenere lo sguardo alto, consapevoli che la strada non ce la diamo noi, e forse proprio per questo, consapevoli di essere partecipi di un progetto di felicità, personale e condiviso, al quale possiamo giungere.
La natura, le esperienze e il nostro sguardo di vita sul mondo sono un viaggio e ciò che ci è Altro ha un Ordine e il valore di ciò che siamo non è ciò che possiediamo ma l’Ampiezza alla quale ciascuno appartiene.
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