"Uno degli aspetti inerenti e inevitabili di uno spazio vuoto é l'assenza di scenografia. Questo non significa che sia meglio, dal momento che non sto emettendo un giudizio, ma sto solo constatando l'ovvio, ovvero che in uno spazio vuoto non ci può essere alcuna scenografia. Se c'é una scenografia allora lo spazio non é vuoto, e la mente dello spettatore é già arredata. Un luogo spoglio non racconta una storia, cosicché l'immaginazione di ciascun spettatore, la sua attenzione e il suo processo di pensiero sono liberi e privi di impedimenti. (...)La mancanza di scenografia é un requisito necessario per il funzionamento dell'immaginazione. Se vi limitate a piazzare due persone una accanto all'atra in uno spazio vuoto, ogni particolare viene messo a fuoco. Per me, questa é la grande differenza fra il teatro nella sua forma essenziale e il cinema".
Peter Brook, La porta aperta, Piccola Biblioteca Einaudi, 1993
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