venerdì 20 gennaio 2012

Fondamenta degli Incurabili


"In questa città si può versare una lacrima in diverse occasioni. Posto che la bellezza sia una particolare distribuzione della luce, quella più congeniale alla retina, una lacrima è il modo in cui la retina - come la lacrima stessa - ammette la propria incapacità di trattenere la bellezza. In generale, l'amore arriva con la velocità della luce; la separazione con quella del suono. Ciò che inumidisce l'occhio è questo deterioramento, questo passaggio da una velocità superiore a una inferiore.

Poiché siamo esseri finiti, una partenza da questa città sembra ogni volta definitiva: lasciarla è un lasciarla per sempre. Perché con la partenza l'occhio viene esiliato nella provincia degli altri sensi: nel migliore dei casi, nelle crepe e nei crepacci del cervello.

Perché l'occhio non s'identifica col corpo, ma con l'oggetto della propria attenzione. E per l'occhio la partenza è un processo speciale, legato a ragioni puramente ottiche: non è il corpo a lasciare la città, è la città ad abbandonare la pupilla.

Allo stesso modo il commiato della persona amata provoca dolore, e soprattutto un commiato graduale, chiunque sia a partire e per qualsiasi motivo. Nel mondo in cui viviamo, questa città è il grande amore dell'occhio. Dopo, tutto è delusione.

Una lacrima anticipa quello che sarà il futuro dell'occhio."

Iosif Brodskij 'Fondamenta degli Incurabili'

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