"Chi non conosce l'aspra beatitudine dell'attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, le benedizione dell'adempimento"
D. Bonhoeffer
Un po' assonnata, la donna si è distratta. La tavola è pronta per gli invitati al convivio. Magari è tanto che attende e ha sentito su di sé la pesantezza delle sue palpebre e la stanchezza nei suoi occhi. In alto a sinistra s'intravede un'apertura verso l'esterno, lo spazio diventa infinito nel pavimento a scacchiera. È l'attesa di un mistero, di qualcosa di non finito, d'eterno. Non importa che noi ci siamo addormentati (non si smette mai di sperare! nessun scoraggiamento è dunque giustificato: occorre sapere attendere il tempo), è un'attesa in ogni istante. Allora la nostra vita vive, al fondo, di un'attesa: Il desiderio di realizzazione del mio destino.
Nessun commento:
Posta un commento