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La carne pende dall'alto... ma siamo in una macelleria o sul monte Golgota? due motivi diversi che però portano a una conclusione: giace appeso qualcosa che prima era vivo e che ora (o per il momento) non lo è più. Il grande artista Francis Bacon s'accosta all'opera di uno dei più illustri maestri del Seicento, Annibale Carracci. Entrambi dipingono metà di un animale macellato pronto alla vendita, né più né meno. Ma cosa le rende diverse al di là del tempo che le separa?
il motivo
Carracci dipinge una scena di genere, molto innovativa per il suo tempo. Bacon che dipinge anche lui un pezzo di carne, chiama la sua opera Tre studi per una crocifissione. Di certo Annibale Carracci non avrebbe rappresentato un tale tema con una sì fatta iconografia (basti pensare alla scultorea Pietà del 1599); a mio parere Bacon dipinge quel che verrà... l'incarnazione! il diffondersi di uno spirito all'interno di una massa di carne, perché è di questo che si parla, dei moti dello spirito:
"La natura dolce e pacifica di questo movimento è abbastanza evidente nella suppurazione degli ascessi, perché quando inizia la suppurazione, il dolore e il fastidio che nascono prima della lotta dello spirito, mescolati ai dolori che, per simpatia, torturano lo spirito animale stesso, calmano e si indeboliscono, e resta solo un dolce, caldo e leggero dolore"
Francesco Bacone
b) Francis Bacon, Tre studi per una Crocifissione, 1962(pannello destro)
non lo conoscevo; è inquietante a prima vista ma interessante questa lettura. Da rifletterci.
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