giovedì 26 dicembre 2013

The Kingdom





Köpenhamn Mapcut xl

Köpenhamn Mapcut xl


Detaljerad karta över Köpenhamn.
Artist+Fabriano paper.  75.5 x 56 cm

Stockholm Norra


Stockholm 56 x 42 cm
Hand-cut map from Archer paper 200g
London

London


London
Paper 75.5 x 56cm Artistico+Fabriano




Slottsskogen xl


Slottsskogen Göteborg
Hand-cut map
Montval 300g paper 65 x 50 cm


http://www.thekingdom.se/

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale



Io non so chi o che cosa abbia posto la domanda, non so quando questa sia stata posta e non so neppure se gli ho dato una risposta, ma una volta ho risposto sì a qualcuno o qualcosa e da quel momento è nata la certezza che l'esistenza ha un senso e che perciò, sottomettendosi, la mia vita ha uno scopo. 

Da quel momento ho saputo cosa significa non guardare dietro di se e non preoccuparsi del giorno seguente. E' come se la percezione di me si accompagnasse sempre con questo qualcun altro a cui ho detto sì. Une certa quale evidenza sperimentabile di qualcun altro che mi sta facendo, una presenza che adesso mi fa. 

 Dag Hammarskjöld, Segretario delle Nazioni Unite (1905-1961)

sabato 21 dicembre 2013

Essere E non essere - Danish Maritime Museum by BIG

Fra i giovani studenti di architettura c'è un libro che viene prestato e riletto, discusso e copiato: Yes is More, un fumetto che racconta i progetti dello studio Bjarke Ingels Group (BIG).
I progetti di questo studio sono sempre originali e utopistici, molto spesso grotteschi, stupidi e sforzatamente nuovi; ma nessun altro può incarnare come loro lo spirito capitalistico, spettacolare e magnificente dell'architettura contemporanea. C'è sempre un'idea di base molto forte; in qualche caso, si tratta di un colpo di genio.


















Infatti, come racconta l'"archifumetto", il progetto del Danish Maritime Museum nasce dall'intuizione di utilizzare norme troppo restrittive a proprio vantaggio. Il museo sorge in un ex bacino di carenaggio, vicinissimo al castello di Kronborg (il castello dell'Amleto di Shakespeare): per legge, nessuna costruzione può ostruire la vista di un sito UNESCO.

giovedì 19 dicembre 2013

La storia del mondo sull'angolo di una città - Blu

Se in questo post un cortometraggio della storia del mondo è stato disegnato sull'angolo di un quaderno, il famoso Street Artist Blu ha utilizzato, come suo solito, una città intera, disegnando sui muri, animando oggetti rotti e rifiuti, fino al geniale finale apocalittico.

Expo Italy


mercoledì 18 dicembre 2013

Le città impossibili: Matera

Sotto l'albero - Musei aperti a Natale

Apertura gratuita - il giorno 28 dicembre - dei musei statali che offrono l'accesso libero ai visitatori, sia durante l'intera giornata che in fascia serale dalle 20.00 alle 24.00.
Numerose le strutture che sull'intero territorio aderiscono all'iniziativa e di seguito l'elenco completo riportato per regione d'interesse:
Beniculturali

lunedì 16 dicembre 2013

Gipi acquarella una pagina del suo nuovo fumetto

L'arte spiegata ai truzzi - Chagall

Marc Chagall (Vitebsk, 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 1985)

Sopra la città

1918, Galleria Tretyakov, Mosca, Russia

Olio su tela, cm 141 x 197

Mo tu leggi sto nome “Sciagàll”, e pure si sei na capra de montagna te sòna francese, co qu’accento tipo Pigàll, Sciantàl, – no Maresciàll no, è napoletano, vabbè ad ogni modo Sciagàll nonostante sta sensazione de Francia era n’ebreo nato in Russia, e tuttintero se chiamava MoisheZaharovich Segal: però è vero che a na certa se n’annò in Francia dove ce stava er movimento e ce staveno tutti l’artisti fichi, che sarebbe come quee regazzine che vonno fà cariera noo spettacolo e se ne vanno che ne so a Londra o a Niu Iorche e se cambieno er nome tipo Maria Collelongo diventa Mary Longhill. Pe dì.

Vedi che Sciagàll quanno dipigne te recconta quasi dee favole, che prenne spunto daa tradizione russa o pure da quella ebraica e a vorte ce sta pure Gesù, che poi nun te deve stupì più de tanto perche nun te scordà che Gesù era ebreo pure lui, anche se certe vorte je dici aa gente che Gesù era ebreo e te guardeno coll’occhi sgranati come se je stessi a dì che ‘a Roma è biancoceleste. Comunque come nee favole qua ce sta un monno de fantasia tutt’ammischiato, nun ce sta più cielo e tera, sogno e reartà, e vedi violinisti giganti più arti dii tetti e dii campanili oppure piccoletti che pareno uccellini, e animali che parleno o sonano er contrabbasso, e gente che vola per aria, e tipo qua sò du fidanzati, che in effetti l’amore a vorte te fa quasi volà pe quanto sei contento, e anfatti si te chiedeno come stai je risponni “bada, sto na favola”.

giovedì 5 dicembre 2013

Ponte di Schanerloch - Marte Marte Architekten

Un unico pezzo di calcestruzzo, plasmato secondo una forma libera, non per velleità formali, ma per aderire al meglio alla sua funzione: ecco il ponte sul torrente Schanerloch, in Austria. 

La funzione in realtà è doppia; oltre a quella scontata del carico di veicoli e persone, deve armonizzare col paesaggio (ma non mimetizzarsi). Il ponte raccorda due gallerie scavate a differenti livelli, e occorre immaginare il viaggiatore che, uscendo per un secondo alla luce, vede il paesaggio improvvisamente: non si può fargli notare il ponte stesso, non c'è tempo. Per questo la bellezza del ponte c'è soprattutto se viene visto da fuori.

mercoledì 4 dicembre 2013

E' online il nuovo sito di Giorgio Fornoni

Giorgio Fornoni


 Figlio di una terra dura, ristretta da barriere fisiche e mentali quasi invalicabili, tanto avara quanto bella, terra di boscaioli, di minatori, di emigranti, Giorgio Fornoni porta in sé l'impronta di questi caratteri naturali, sia accondiscendendoli sia ribellandovisi. Egli impersona la proverbiale testardaggine del montanaro, mentre sfugge con l'anima e col corpo la culla protettiva, ma di poco orizzonte, della valle per rincorrere le esperienze, le situazioni, i paesaggi più aperti del mondo intero. Moderno Diogene, egli è sempre alla ricerca dell'Uomo, dentro la storia più antica ed ancor più nella sua espressione attuale, quella che nasce dalla sofferenza, dalle prove più ardue. Conserva e alimenta una innata curiosità per la Natura, così vicina tra i monti della sua valle Seriana, ma lì così censurata dall'ansia delle quotidianità. (....) Appena può Giorgio parte; ormai lo fa sempre più spesso. Va in ogni zona del mondo, di solito nelle più disastrate, a realizzare reportage fotografici e video, che al valore artistico aggiungono un valore antropologico e sociale.

Tra gli altri ha intervistato il sub-comandante Marcos, capo degli Zapatisti, e i Nobel per la pace Rigoberta Menchù e Monsignor Belo. La persona che più lo ha colpito "è stato senz'altro Guayasamin - dice - un pittore di Quito, nell'Ecuador. Dipinge le angosce dell'Uomo. E' molto amico di Garcia Marques, di Allende, di Fidel Castro, di Rigoberta Menchù. Lui è un grosso personaggio, io sono insignificante; però in qualche modo ricerchiamo le stesse cose".

http://www.giorgiofornoni.com/


DOVE INCONTRARLO PROSSIMAMENTE:




martedì 3 dicembre 2013

Il Sognatore: Will Eisner inventa il fumetto e lo racconta in un fumetto

Ne Il sognatore, Will Eisner racconta l'inizio della sua carriera di fumettista (fra i più importanti al mondo), nello studio da lui creato con nessuna certezza a New York, che ospitò come collaboratori altri grandissimi del fumetto come Jack Kirby. Si trovò nel posto e nel luogo giusti per inventare con gli altri artisti la nona arte. 
Sotto trovate le pagine più importanti dell'opera, con i ritratti di ognuno di questi uomini messi lì allo sbaraglio.

lunedì 2 dicembre 2013

Ingrid Siliakus, paper architect

Ingrid Siliakus first discovered paper architecture by seeing work of the originator of this art form Prof. Masahiro Chatani (architect and professor in Japan). He developed this art form in the early 1980's. Ingrid was instantly fascinated by the ingenious manner in which these pieces were designed and by the beauty they radiated. Ingrid studied the originator's work for some years and than started to design herself. Ingrid states that working with this art form has given her personal means of expressing. Her designing skills have grown over the years. Her specialties are buildings of master architects and intricate abstract sculptures. Her source of inspiration by these abstract sculptures are works of artists like M.C. Escher. With buildings she feels attracted to work of Berlage and Gaudi.