domenica 31 gennaio 2010

MOLTO RUMORE per un bel allestimento

"Pubblichiamo questa recensione inviataci da una nostra lettrice che ringraziamo."
Gabriele Lavia è l’ideatore (regista e scenografo) con Andrea Viotti (costumi) e Andrea Nicolini (musiche) di una versione assai indovinata di “Molto rumore per nulla” di Shakespeare.
E’ la nota commedia degli amori, delle simulazioni e delle convenzioni nella casa di Leonato, signore di Messina, che accoglie il Principe d’Aragona e il suo seguito di ritorno dalla guerra.
La storia è raccontata da una numerosa compagnia, prevalentemente giovanile, tra cui, bravissimo, Lorenzo Lavia nelle vesti di Benedetto.

Camera Obscura: Windows in Rome

giovedì 28 gennaio 2010

Rencontres autour de l’auteur de Mistero buffo


Dario Fo à Paris: jeudi 11 février à 18h
À l’occasion de l’entrée de Mystère bouffe au répertoire de la Comédie-Française, mis en scène par Mureil Mayette à partir du 13 février 2010, l’Institut culturel italien organise 4 rencontres consacrées à l’activité théâtrale et artistique de Dario Fo, prix Nobel de littérature en 1997, qui rendent compte des multiples facettes de son inépuisable imagination créatrice. Pour l’ouverture du cycle, Dario Fo et Franca Rame rencontreront le public de l’Institut le 11 février.

Camera Obscura: Tempo



lunedì 25 gennaio 2010

La Lattaia, Johannes Vermeer

Forse quella donna pensa a quanto latte versare. Forse pensa a quanto tempo domanda la cottura del pane al latte. Forse pensa alle persone che abitano quella casa (forse la sua, forse quella dei padroni) e che mangeranno le sue pagnotte.
L’espressione attenta del suo viso, e lo sforzo moderato delle sue braccia, delle quali Vermeer sottolinea il gesto attento, ci rendono famigliare il suo lavoro. L’ordine della stanza, forse povera, ma viva e curata, il cesto con il pane, la brocca, la stoffa blu, fanno pensare a una realtà o natura, tutt’altro che morta.
La donna segue una ricetta, un progetto; il suo lavoro implica energia, ma anche l’intelligenza che ordina, che dosa, che cura. La donna sa che, se la dose di latte non segue quel ordine, la pagnotta non sarà così gustosa come la famiglia la ama mangiare. La donna sa delle conseguenze di quelle ore di lavoro, sa di poter manipolare, seppur nell’elementarità del quotidiano, la realtà che vive.
La donna ha imparato a fare il pane da sua madre, la quale, a sua volta, aveva imparato dalla sua. E’ una cultura, un’appartenenza fisica, un modo per poter essere utile, sentirsi utile. Fare il pane è il suo mestiere, la sua capacità per mantenere sé e nutrire gli altri, è l’opera che riempie la sua giornata. Il suo lavoro dipende da questo ordine, da questa famigliarità con il tempo e lo scopo.
L’immedesimazione a quella giovane donna, fa quasi dimenticare che noi misuriamo il nostro proprio lavoro riducendolo al salario, al soldo, al cercare di sconfiggere il tempo, in favore del profitto subitaneo e ingordo, affannandoci per un’affermazione di noi stessi davanti agli altri, all’altro. Nel contemplare quella donna, dimentichiamo che noi viviamo come se quel latte, scendendo dalla sua brocca, dovesse diventare subito pane, come se non si potesse né si dovesse più pensare al perché del lavoro, all’ordine che richiede, ma solo a correre per produrre di più, quasi dimentichi di sé e degli altri, che aspettano che il profumo delle pagnotte stuzzichi l’appetito.
Quella giovane donna dipinta da Vermeer, invece, ci convince a aspettare la sera, quando la stanza sarà meno luminosa, ma il pane sarà pronto.


In Francia: La Lattaia di Vermeer è utilizzata da Nestlé per i suoi prodotti della serie “La Laitière” (cioccolato, yogurt, merende per bambini).








 



In Italia: il quadro è stato ripreso per il manifesto il Congresso Internazionale intitolato “Tonalestate 2004. Ecce Money. Il denaro: capitale e lavoro”.  







Johannes Vermeer (Delft, 31 ottobre 1632 – Delft, 15 luglio 1675), La Lattaia, olio su tela, 45,4 x 40,6 cm, 1659 circa, Rijksmuseum di Amsterdam

Maison et Objet


Il 26 gennaio si concluderà il Salone “Maison et Objet” di Parigi. Riservato ai soli professionisti del design, il salone ha aperto le porte il 22 gennaio scorso. http://www.maison-objet.com/
Grazie al quotidiano francese Libération scopriamo alcune delle creazioni esposte. Il giornale é infatti promotore di un’inchiesta rivolta a tutti i designers presenti, intitolata “Perché disegni?” Tutto il dossier é disponibile sul sito del quotidiano www.liberation.fr, o nel numero cartaceo del 22 gennaio scorso...


venerdì 22 gennaio 2010

Vanishing Point


Edgar Allan Poe


Il 19 gennaio di duecento e un anni fà, nasceva Edgar Allan Poe. Jeffrey Savoye, segretario e tesoriere della Poe Society ha dichiarato oggi "Questa mattina non é venuto".Chi? Il misterioso ammiratore notturno dello scrittore che tutti i 19 gennaio dal 1949 fino ad un anno fa, si é fedelmente recato sulla tomba di Poe a Baltimora per lasciare tre rose e una bottiglia di cognac aperta.
Nel 1993 un bigliettino fu lasciato vicino ai doni, diceva "passo il testimone", messaggio che lasciava pensare che l'ammiratore originale avesse lasciato il posto a un successore. Che non si é, purtroppo, presentato questa mattina.
A tutti i poeti, scrittori, artisti che hanno avuto il coraggio di sondare l'animo umano, va il nostro ricordo.

mercoledì 20 gennaio 2010

Ipse Dixit: Jorge Luis Borges


"Un destino non é migliore di un altro,ma ogni uomo deve compiere quello che porta in sé."
Jorge Luis Borges

Jean Anouilh, Antigone.

IL PROLOGO: Ecco. Questi personaggi stanno per rappresentare la storia di Antigone. Antigone è quella piccola e magra che è seduta là in fondo, e che non dice niente. Guarda dritto davanti a sé. Pensa. Pensa che tra poco sarà Antigone, che sorgerà improvvisamente dalla ragazza magra di carnagione scura, chiusa, che nessuno prendeva sul serio in famiglia e si ergerà sola in faccia al mondo, sola in faccia a Creonte, suo zio, che è il re.
Pensa che morirà, che è giovane, e che anche a lei sarebbe piaciuto vivere. Ma non c’è niente da fare. Lei si chiama Antigone e sarà necessario che reciti la sua parte fino in fondo… E da quando questo sipario si è levato, lei sente che si sta allontanando a una velocità vertiginosa da sua sorella Ismene,che chiacchiera e ride con un giovane, da noi tutti che siamo qui belli tranquilli a guardarla, da noi che non dobbiamo morire stasera.

Sostegno all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro


L'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ex Istituto Centrale per il Restauro) è stato fondato nel 1939, su progetto di Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi per rispondere all’esigenza di impostare l’attività di restauro su basi scientifiche e di unificare le metodologie di intervento sulle opere d’arte e sui reperti archeologici. Il suo primo direttore è stato Cesare Brandi a cui si deve la formulazione del principale testo teorico sul restauro, tradotto in numerose lingue straniere e diffuso nell’intero panorama internazionale.
L’Istituto nei 70 anni di attività ha conquistato un ruolo di primo piano nel mondo nel settore del restauro e ad esso si sono ispirati centri e scuole dei diversi paesi. Il trasferimento affrettato dell’Istituto in una sede non adeguata ne comprometterà le funzioni e ne metterà a rischio la stessa sopravvivenza, con danno gravissimo all’intero apparato italiano dei Beni Culturali.

L'eterna primavera dell'uomo?


Questo è il volto di Vertunno, dio che sorveglia l'alternarsi delle stagioni. Il suo nome difatti, viene dal latino vertere che vuol dire "cambiare, mutare". Il ritratto bizzarro fatto dall'Arcimboldi (Milano, 1527 – 1593) a Rodolfo II, allude all'età d'oro in cui si viveva sotto quest'ultimo.
Ma rappresenta davvero, questa nostra immagine, la bellezza e l'eterna giovinezza dell'uomo?
Sembra piutottosto alludere alla deperibiltà dell'essere umano. Una bellezza sfugente. Un'effimero esserci.

martedì 19 gennaio 2010

Museo Della Tolleranza di Gerusalemme


E’ di oggi la notizia che l’architetto americano Frank O. Gehry ha rinunciato al suo progetto per il Museo Della Tolleranza di Gerusalemme. L’area di costruzione del Museo si sarebbe infatti trovata proprio sopra un ex-cimitero mussulmano. Secondo la stampa israeliana, l’architetto ha gettato la spugna in seguito a disaccordi avuti con il promotore del progetto, il Centro Simon Wiesenthal, che voleva ridurre le dimensioni della costruzione, situata nel centro di Gerusalemme ovest.
Secondo il dipartimento israeliano delle Antichità, 200 scheletri sono stati esumati per liberare l’area, fatto che ha suscitato l’indignazione della popolazione mussulmana, ma anche un imbarazzo nell’opinione pubblica israeliana. La corte suprema aveva fatto sospendere i lavori in un primo tempo, ma aveva finalmente dato il permesso di costruire in gennaio 2009.
Perché Gehry abbia abbandonato un progetto da 250 milioni di dollari, non è ancora stato reso noto.

lunedì 18 gennaio 2010

Le avventure di Sir Edwin Fuzz IV


Sir Edwin è in fase di rapido debriefing . Le autorità statali e federali hanno collaborato per mettere a portata di mano tutti i dati accumulati in anni di lotta contro la diffusione della tossicodipendenza.







Genova Sinfonia della Città

Cartone animato nato dalla collaborazione tra Emanuele Luzzati, Sergio Noberini e lo studio Arteprima, ispirato a Berlino sinfonia di una grande città, di Walther Ruttman (1927). Scritto e diretto da Luigi Berio, con le musiche di Stefano Cabrera il cartone è realizzato con la tradizionale tecnica del decoupage (sagome di carta in movimento), recuperando i disegni, le illustrazioni e le scenografie frutto di 50 anni di attività di Emanuele Luzzati. Il video viene quotidianamente proiettato ed è in vendita al Museo Luzzati a Porta Siberia, nell'area del Porto Antico di Genova, museo che dal 2000 propone in mostre tematiche sia l'opera dell'artista genovese che il lavoro dei più grandi illustratori del nostro tempo.

domenica 17 gennaio 2010

Ipse Dixit: Pär Fabian Lagerkvist

"Perché giace una creatura nel fondo delle tenebre
e invoca qualcosa che non esiste?
Perché così avviene?
Non esiste nessuno che ode la voce invocante nelle tenebre.
Ma perché la voce esiste?"

 
(Se credi in dio e non esiste un dio,"Paese della sera", 1953)

Il grido silenzioso dell'uomo nella pittura di Masaccio


Pinsi, e la mia pittura al ver fu pari;
l'atteggiai, l'avvivai, le diedi il moto,
le diedi affetto; insegni il Buonarroto
a tutti gli altri, e da me solo impari.


Annibal caro


... fu cagione che mediante un continuo studio imparò tanto, che si può anoverare fra i primi che per la maggior parte levassino le durezze, imperfezzioni e difficultà dell'arte, e che egli desse principio alle belle attitudini, movenze, fierezze e vivacità, et un certo rilievo veramente proprio e naturale.
Giorgio Vasari

"La cacciata dal paradiso terrestre"  della cappella Brancacci rappresenta il non senso e il dolore della vita dell'uomo di ogni tempo. Adamo ha i muscoli dello stomaco contratti, è la sofferenza del tradimento, della malatia, della morte. Eva è raffigurata con la bocca aperta. Il grido di Eva è il grido dell'essere umano. È la domanda di uno che grida: "Aiuto! sto affondando!". Quel grido, quel "perché" è il livello

sabato 16 gennaio 2010

A quando la Tour Signal?

La tour Signal é un progetto di Jean Nouvel, che si inscrive nell'ampio programma di rinnovo del quartiere d'affari di Parigi, La Défense.
Il progetto di Nouvel di una torre alta 301 metri, é stato approvato il 27 maggio del 2008. La crisi e la nuova direzione dell'EPAD (Joëlle Ceccaldi-Raynaud già sindaco di Puteaux) si sono opposte al progetto.
Vedremo il Segnale?

martedì 12 gennaio 2010

La pace impossibile


L’inglese Don Mc Cullin è un leggendario fotografo di guerra, conosciuto per le sue immagini sul Biafra e il Vietnam. Il suo primo reportage, però, fu realizzato a proprie spese a Berlino, durante la costruzione del muro nel 1961. Il fotografo aveva poi perso queste immagini…
I negativi sono stati trovati 5 anni fa, all’epoca in cui il Sunday Times Magazine, per il quale Mc Cullin ha lavorato per circa 20 anni, ha iniziato a portare su formato digitale tutti i propri archivi. Le fotografie sono esposte attualmente a Berlino, in seno a un’importante retrospettiva intitolata “The Impossibile Peace” proposta alla C/O Berlin, galleria di arti visuali (http://www.co-berlin.eu/) fino al 28 febbraio 2010.

La scomparsa di Bob Noorda


Nel pomeriggio di lunedi 11 gennaio 2010 è venuto a mancare, al termine di una vita di appassionato lavoro e in seguito ad un grave incidente, Bob Noorda, una delle icone della grafica italiana e internazionale.
Olandese di nascita (Amsterdam, 1927) ma italiano di adozione, a partire dagli anni sessanta è stato uno dei principali artefici del rinnovamento della grafica italiana. Dopo aver lavorato per Pirelli e La Rinascente, nel 1965 ha contribuito a fondare l'Unimark International con Massimo Vignelli.
Ha realizzato alcuni dei marchi italiani più noti fra cui Coop, Arnoldo Mondadori Editore, Regione Lombardia...

lunedì 11 gennaio 2010

Dall’ukiyo-e all’illustrazione contemporanea: La grande grafica giapponese


(ANSA) - TORINO, 11 GEN - Dal 14 gennaio al 14 febbraio, nell'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, saranno esposte circa 300 opere di grafica giapponese. Alcuni importanti artisti, per la prima volta in Europa, si confrontano con gli autori classici, che hanno operato dall'inizio del '700 al 1868. In mostra una cinquantina di xilografie a colori di Utagawa Kunisada (1603-1868). Presenti anche 6 artisti attivi attualmente nella grafica, nell'animazione e nel fumetto.

http://www.accademialbertina.torino.it/mostragiappone.pdf
http://www.accademialbertina.torino.it/accad.htm

Bauhaus Lab

Walking Tables and Wrestling Foals: A Hands-on Workshop and Musical Performance

domenica 10 gennaio 2010

Ipse Dixit: William Blake


"Eternity is in love with the productions of time."
William Blake
The Marriage of Heaven and Hell - Proverbs of Hell-1790

L'Attesa


Carlo Carrà: L’attesa, 1926, collezione privata
È piuttosto il cane che attende, tutto teso all’arrivo del padrone. Forse la donna è meno sicura ch’egli ritornerà e guarda l’orizzonte dubbiosa. Il cane sa che non può esserci un futuro, senza il ritorno del signore di casa. Il cane sa di non essere padrone di sé, sa di non potersi mantenere in vita, da solo. Il cane sa che tutta l’oggettività della realtà sta attendendo (la collina, gli alberi, tutto si piega a una prospettiva che nasce là dove spunterà a momenti quel uomo) perché il prato sia di nuovo abitato e curato, perché si possa tornare a sedersi a tavola, perché la donna possa sentirsi amata, perché la vita riprenda davvero. Il cane domanda alla natura che lo circonda dove egli sia, le chiede di lasciare lo spazio così che si possa scorgere il padrone anche da lontano. Tutto è unito da questa attesa, la donna, l’animale e la natura. Difficilmente resisterebbe questo equilibrio, senza la certezza che il padrone spunterà dietro quella grande casa bianca.

Pensées cachées

Pensées cachées di Franck Prévot
La Maison est en carton
Ottobre 2009

I « pensieri nascosti » é un libro fatto da tre « lettori di pensieri », 12 carte di pensieri e 3 carte vuote da riempire….di pensieri. Basta far scivolare la carta delle idée in uno dei tre lettori e un nuovo pensiero appare. Mettendo la stessa carta in un altro lettore il pensiero cambia, e il gioco continua con le carte vuote…
Franck Prévot è nato a Bourg-en-Bresse nel 1968, ed oggi anima la collezione Papillotes delle Edizioni L’Édune.
Pensées cachées è pubblicato dalla ingeniosissima casa “di edizione di immagini d’arte rivolte all’infanzia, illustrazioni, serie limitate, portfolios…” La Maison est en carton, della quale raccomandiamo la visita del sito http://www.lamaisonestencarton.com/

giovedì 7 gennaio 2010

ABC3D



ABC3D
Marion Bataille
Un ABC animato in cui le pagine prendono vita, vanno incontro a chi sfoglia e si muovono in tre dimensioni sotto gli occhi meravigliati del lettore curioso.
Le lettere dell’alfabeto si trasformano di volta in volta in architetture auto-costruenti, dischi ipnotici che ruotano in varie direzioni, tiranti nascosti, specchi dai mille riflessi, pagine in trasparenza... Una sorta di teatro magico costruito con pagine e carte di diversi tipi e colori.
Non solo libro da sfogliare, non semplicemente gioco per grandi e bambini, ABC3D è un prezioso oggetto nato dall’incontro di creatività e design. Un viaggio personale fra le lettere dell’alfabeto dalla A alla Z...