Sfogliando l'enciclopedia Treccani di una certa edizione molto vecchia, forse degli anni '30, alla voce "Asia", appare fra le altre questa foto, con la didascalia "Case con bocche d'aria a Haiderabad (Sind) - (da Orbis terrarium)".
La geografia si impadronisce della nostra immaginazione e si cerca di capire: luogo caldissimo, case vicine, necessità di areazione. Gli uomini allora cercano di acchiappare ed incanalare il vento per portalo dentro, per cambiare l'aria insalubre e dare sollievo dal calore. Avrà cominciato uno: alzare un camino fino ad arrivare il più in alto possibile, aprirlo sul lato esposto al vento, creare una struttura di legno e tela (o forse paglia?), una specie di aquilone fisso. Avrà invitato un amico a casa, gli avrà spiegato l'invenzione: ed ecco che tutta la città gareggia nel catturare il vento, e tutte le case hanno la stessa vela orientata nella stessa direzione.
Ora non esistono più queste case ad Hyderabad, che si trova nell'attuale Andhra Pradesh, in India; restano solo vecchie foto, magnifiche.
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