lunedì 3 aprile 2017

Le città impossibili: Hyderabad ed i suoi "catturavento"


Sfogliando l'enciclopedia Treccani di una certa edizione molto vecchia, forse degli anni '30, alla voce "Asia", appare fra le altre questa foto, con la didascalia "Case con bocche d'aria a Haiderabad (Sind) - (da Orbis terrarium)".

La geografia si impadronisce della nostra immaginazione e si cerca di capire: luogo caldissimo, case vicine, necessità di areazione. Gli uomini allora cercano di acchiappare ed incanalare il vento per portalo dentro, per cambiare l'aria insalubre e dare sollievo dal calore. Avrà cominciato uno: alzare un camino fino ad arrivare il più in alto possibile, aprirlo sul lato esposto al vento, creare una struttura di legno e tela (o forse paglia?), una specie di aquilone fisso. Avrà invitato un amico a casa, gli avrà spiegato l'invenzione: ed ecco che tutta la città gareggia nel catturare il vento, e tutte le case hanno la stessa vela orientata nella stessa direzione.
Ora non esistono più queste case ad Hyderabad, che si trova nell'attuale Andhra Pradesh, in India; restano solo vecchie foto, magnifiche.




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