sabato 20 aprile 2013

Tina Modotti e il Messico


Alla fine del luglio del 1923 Tina Modotti arriva a Mazatlan, in Messico, a bordo del piroscafo Colima, , insieme al compagno Edward Weston e  a Chandel, il  figlio tredicenne di quest’ultimo. Dapprima soggiornano per un paio di mesi nel sobborgo di Tacubaja, solo in seguito, si stabiliranno definitivamente presso la capitale, a Calle Lucerna. La Città del Messico dell’inizio degli anni Venti è lo sfondo anche di un’altra delle coppie più conosciute della storia del cosiddetto “Rinascimento Messicano” voluto dal governo di Alvaro Obregon:  il muralista Diego Rivera e la pittrice Frida Kahlo. La passione per la militanza politica e l’infuocato clima post rivoluzionario  farà incrociare le vite di quattro questi artisti dapprima nell’adesione della Modotti e di Weston al Sindacato degli artisti, (dove accanto allo stesso Rivera militavano anche due altri grandi pittori muralisti, David Alfaro Siqueiros e Clemente Orozco) e poi nellEl Machete, l’ organo di diffusione ufficiale del Partito Comunista Messicano.
La casa di Tina ed Edward diventa ben presto il luogo di ritrovo di muralisti e militanti comunisti. Nel 1924 Weston torna a San Francisco per stabilirsi nello studio della fotografa Dorothea Lange insieme al suo amico Hagemeyer lasciando Tina da sola in Messico; forse il breve la breve ma intensa storia che ella ebbe con Diego Rivera si consumò proprio mentre la bellissima fotografa  posava per i ritratti dell’artista. Era allo stesso tempo modella, (alla scuola di Agricoltura di Chapingo nel 1928, comparve nel murale Arsenal come uno dei personaggi storici) e fotografa ufficiale del movimento muralista messicano, immortalando i lavori di Orozco e di Diego. La Modotti non era nuova a questo genere di cose, per il suo fascino era già stata musa ispiratrice dei lavori di Weston, Johan Hagemeyer, Jean Charlot, Pablo O’Higgins, Renato Guttuso… mentre i poeti Pablo Neruda, Rafael Alberti e Antonio Machado l'ammirarono e la immortalarono nei loro versi. Sempre nel 1924, scatta le sue prime fotografie al circo russo ed apre al Palacio de Minerìa, alla presenza del presidente Obregon, una grande mostra con lavori suoi e di Weston.
Fu grazie a Diego che Tina conobbe nel 1928 Frida Kalho. L’amicizia di Tina con Frida Kahlo si rivelò ben presto qualcosa di più profondo di un semplice sodalizio artistico. Le due donne erano accumunate oltre che da una grande sensibilità artistica, dalla lotta  politica e dall’amore per la terra messicana. Solamente dopo l’arrivo in  Messico  infatti, Tina, appresi i rudimenti tecnici da Weston,  aveva imparato a destreggiarsi nell’arte della fotografia e a raggiungere ben presto i risultati altissimi, che la avrebbero portata nel dicembre 1929, a partecipare con i suoi lavori alla prima “Mostra fotografica rivoluzionaria in Messico”.

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