sabato 31 maggio 2014

2014: 32° Arca d'oro


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BANDO DI CONCORSO PER LE SCUOLE: il concorso si pone come obiettivo prioritario la raccolta di esperienze scolastiche che siano la realizzazione di progetti didattici, in diverse discipline e attraverso diversi canali espressivi. Raccontare, attraverso il lavoro comune svolto in classe, una scuola che è luogo di crescita, di valorizzazione della propria identità, occasione di nascita di nuovi interessi, rapporti, amicizie.
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Nell’anno 1982 alcuni amici e qualche genitore idearono l’Arca d’Oro. Era la stessa compagnia di persone che, radunate attorno al professor Giovanni Riva, aveva dato vita, qualche anno prima a Reggio Emilia, a due cooperative scolastiche: la scuola materna “Arca di Noè” e la scuola elementare “La banda”.
Ai bambini di quelle scuole il professor Riva dedicò molto di sé ed anche una piccola raccolta di poesie “perché iniziando a leggere e scrivere, lo facessero con la naturalezza, già loro consona, del giocare insieme. E perché fossero aiutati ad esprimersi e ad essere creativi”.
Questa, in fondo, è anche l’idea originante dell’Arca d’Oro, che, da allora, al termine dell’anno scolastico, raduna piccoli e grandi nelle piazze della città per fare festa insieme, partecipando a canti, recite e poesie preparate per i genitori e gli amici, ed anche per trovare nuovi motivi di amicizia nelle affinità come nelle differenze. In trent’anni la città è molto cambiata, così come la vita scolastica, e la piccola Compagnia di uomini che fondarono quelle prime scuole si è allargata in tanti Paesi del Nord e del Sud del mondo con altre opere educative e caritative, portando la medesima passione educativa e la stessa responsabilità di essere prossimi ai molti bisogni materiali, culturali e morali dei bimbi di ogni tempo, così che tutti possano diventare gli uomini maturi cui sarà affidato il compito di un futuro di giustizia, di unità e di pace. Il proseguire dopo trent’anni è decisione di non disertare la medesima responsabilità, è segno di speranza, è motivo di festa.

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