giovedì 4 luglio 2013

Ipse Dixit: Chesterton e i ricchi

Ma quell’uomo non era cattivo, era inumano. Era ignorante come tante altre persone ben istruite. Ma ciò che è stano in loro è che si sforzano di essere semplici, ma non rinunciano mai a una cosa complicata. Se devono scegliere tra carne di bue e qualche cibo in salamoia, rinunciano alla carne di bue. Se devono scegliere tra un prato e l’automobile, scelgono l’automobile. E volete sapere il perché? Perché essi rinunciano solo a quelle cose che li legano agli altri uomini. Se andate a pranzo con un milionario astemio e sobrio, vedrete che egli non rinuncerà né agli antipasti, né alle cinque o sei portate, né al caffè, ma bensì egli abolirà i vini e i liquori perché anche i poveri, come i ricchi, sono ghiotti di vini e liquori.
Gilbert Keith Chesterton, L'osteria volante

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