In questo libro Koolhaas spiega come Manhattan sia un insieme di edifici diversi e slegati uno dall'altro, tutti costruiti su terreni rettangolari uguali, e tutti in gara uno con l'altro per altezza e impatto visivo (una gara a chi è più rumoroso, insomma).
Ma ecco un progetto che si incastra a perfezione in quel contesto, e, pur con un linguaggio contemporaneo, non nega New York, e, anzi, la rispetta e ne continua l'idea di base. Perciò il "fuck the contest" è accantonato, e il risultato è questo grattacielo su 425 Parck Avenue:
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