giovedì 13 novembre 2014

La scultura di Tony Cragg per il Duomo di Milano

E' stata istallata nel Duomo di Milano la scultura che l’artista britannico Tony Cragg (1949) ha realizzato ispirandosi alla celebre Madonnina che svetta sulla sommità della cattedrale del capoluogo lombardo.

La Veneranda Fabbrica, fedele ad una storia che da oltre mezzo millennio lega il Duomo alla pietra e al marmo in modo particolare, ha scelto di affidare ad uno dei maggiori interpreti della scultura contemporanea la realizzazione di un’opera con la quale, a sei mesi dall’evento cruciale e atteso di Expo 2015, anche la cattedrale si prepara ad accogliere visitatori e fedeli in vista del grande appuntamento internazionale.
L’arte resta, quindi, lo strumento privilegiato di espressione con la quale si cerca di raccontare la contemporaneità anche ad un vasto pubblico: Cragg, che si è misurato con il formidabile e ricco patrimonio di arte e fede del monumento, ha realizzato l’avvincente scultura Paradosso che si apre, con le sue forme mobili e complesse, ma pure semplici e dirette, ad una molteplice e variegata lettura.

Spiega lo stesso Angelo Caloia, presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano:

“Contemplando la grande opera di Cragg viene lasciata a ogni spettatore la possibilità di vivere la stessa emozione dello scultore, entrando in dialogo con la forma artistica, alla ricerca di una chiave di lettura personale. Le linee svaniscono, le forme si aprono: il paradosso sta anche nella possibilità di leggervi più interpretazioni.”

La scultura in marmo bianco di Cragg, ispirata alla Madonnina, sarà posizionata in corrispondenza della quarta campata sud dove, con la sua imponente bellezza, accoglierà idealmente tutti coloro che entreranno nella cattedrale.
Quest’opera, che resterà visibile fino alla fine del prossimo mese di marzo, è un’anteprima speciale della grande mostra monografica dedicata a Tony Cragg che, nel 2015, verrà allestita nella straordinaria cornice del punto più suggestivo e affascinante del Duomo di Milano, le sue Terrazze, a raccontare l’energia del marmo e il suo rapporto con la grande chiesa della città dell’Expo.

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