giovedì 8 aprile 2010

Spazio alla stazione marittima firmata Zaha Hadid

La città di Salerno si prepara a ridisegnare il waterfront. È attesa a breve la demolizione dei Magazzini Generali che cederanno il posto alla Stazione Marittima, un'ostrica di luce sospesa tra il cielo e il mare nata dalla matita di Zaha Hadid, prima donna,irachena naturalizzata britannica, a vincere il Premio PRITZKER.
La città sembra tuttavia non accontentarsi e, accanto alla firma della celebre progettista anglo-irachena, di Oriol Bohigas - che ha firmato il nuovo Piano Urbanistico Comunale - e di Jean Nouvel - incaricato di ridisegnare il vecchio Pastificio Amato - recluta una nuova star dell'architettura internazionale per il nuovo look del waterfront, Ricardo Bofill. Il noto progettista catalano si occuperà della fascia costiera che si estende da Piazza della Concordia e Santa Teresa, e progetterà una grande piazza a mare che collegherà piazza Mazzini con la nuova Piazza Plebiscito interagendo con la conchiglia disegnata da Zaha Hadid.Sarà una terraferma artificiale in costante mediazione tra solido e liquido.
“Simile ad un’ostrica – dichiarano dallo studio Zaha Hadid Architects – la struttura è dotata di un robusto guscio che racchiude la fluida architettura degli elementi all’interno”. L’intera area sarà illuminata non solo per guidare i passeggeri lungo l’intero percorso che attraversa la stazione marittima, ma anche per far in modo che la luce del Terminal funga da simbolo di una preziosa area che ospita i resti di un passato normanno e saraceno. Al di là della straordinarietà dell’artista, esponente illustre del decostruttivismo, sicuramente la stazione marittima è un’opera di primaria importanza per la città di Salerno: al suo interno saranno ospitati il terminal per i traghetti, il terminal per le navi da crociera, gli uffici e, al secondo piano, una grande e confortevole sala d’attesa. Per una città di mare come Salerno, si tratta di un fondamentale biglietto da visita: è il mare, infatti, la vera risorsa turistica della città e della sua provincia. Non ci resta che attendere la fine dei lavori e l'impatto che la monumentale e mastodontica opera avrà sul waterfront.



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