martedì 23 marzo 2010

Addio a Emanuele Pirella, Una vita tra satira e pubblicità

ROMA - E' morto Emanuele Pirella, veterano della pubblicità italiana e guru della creatività, nonché fondatore e presidente dell'agenzia pubblicitaria Lowe Pirella e della "Scuola di Emanuele Pirella". Originario di Reggio Emilia, dove nacque nel 1940, Pirella è stato grande pubblicitario, giornalista e autore di satira, in coppia con il disegnatore Tullio Pericoli. In campo pubblicitario fu autore di celebri campagne, come quella per la banana Chiquita il cui slogan, "Dieci e lode", entrò nella storia della pubblicità italiana. Sempre con Pericoli, fu co-autore della strip del sabato de La Repubblica: "Tutti da Fulvia sabato sera".
I suoi progetti per il 2010 erano di dedicarsi completamente alla "sua" scuola: non solo un'agenzia, ma anche un laboratorio-incubatrice di nuovi talenti. Come direttore creativo dell'agenzia Italia/BBDO, fondata nel 1971 con Michele Göttsche e Gianni Muccini, ideò alcune delle campagne più note e aggressive degli anni Settanta, dai Jeans "Jesus" ("Chi mi ama mi segua") al tormentone di "Nuovo? No! Lavato con Perlana". Nel 1981 fondò, sempre con Michele Göttsche, la Pirella Göttsche, diventata poi Lowe Pirella. Si devono a lui, tra le altre cose, il celebre slogan "O così o Pomì" e campagne innovative come quella con il veterinario dell'amaro Montenegro e dei tortellini sponsorizzati da Giovanni Rana in persona.
Con la sua agenzia ha ricevuto numerosi "Leoni" al Festival di Cannes: di Bronzo nel 1997, d'Oro nel 1998, Bronzo nel 1999, Argento nel 2000 e ancora Bronzo nel 2002. Come autore di satira, in collaborazione con Tullio Pericoli, ha lavorato, oltre che per La Repubblica, per L'Espresso, Linus, il Corriere della sera. Per l'Espresso, ha curato la rubrica di recensioni televisive vincendo nel 2000 il Premio Flaiano.
(23 marzo 2010)

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