martedì 18 gennaio 2011

La Biennale di Venezia nel 2011


ARTE Illuminazioni
4 giugno > 27 novembre 2011
54. Esposizione Internazionale d'Arte
Dal 4 giugno al 27 novembre 2011, la nuova edizione dell'Esposizione Internazionale d'Arte, diretta da Bice Curiger e intitolata Illuminazioni.




Vernice 1, 2 e 3 giugno 2011
Il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, accompagnato dal Direttore della 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Bice Curiger, ha incontrato oggi a Ca’ Giustinian i rappresentanti dei Paesi invitati, fra cui per la prima volta sono presenti Andorra, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Malaysia, Ruanda, nonché Congo e India, presenti l’ultima volta rispettivamente nel 1968 e 1980.

La 54. Esposizione Internazionale d’Arte si svolgerà dal 4 giugno al 27 novembre 2011 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 1, 2 e 3 giugno 2011), nonché in vari luoghi di Venezia.

Il titolo scelto da Bice Curiger per la 54. Esposizione Int.le d’Arte è ILLUMInazioni.

Spiega Bice Curiger:
«La Biennale è uno dei più importanti forum per la conoscenza e l’“illuminazione” dei nuovi sviluppi dell’arte internazionale.
Il titolo della 54. Esposizione, ILLUMInazioni letteralmente “punta i riflettori” sull’importanza di questi sviluppi in un mondo globalizzato.
Mi interessa in modo particolare l’ansia di molti artisti contemporanei di stabilire un dialogo intenso con colui che guarda l’opera, e di sfidare le convenzioni con cui si guarda l’arte contemporanea.
Il lavoro del pittore veneziano Tintoretto giocherà un importante ruolo simbolico in ILLUMInazioni.
Trovo in molti artisti (quelli che mi interessano di più) dell’arte contemporanea quella stessa ricerca della luce, a un tempo razionale e febbrile, che anima alcune opere del tardo Tintoretto, e l’ansia di un rapporto forte con lo spettatore.
Anche Tintoretto aveva la preoccupazione di andare al di là delle convenzioni del proprio tempo, puntando diretto alla mente e all’emotività.
Mi interessa la luce di quei quadri, che non è una luce razionale, ma è una luce estatica.
La presenza di Tintoretto servirà anche a stabilire una connessione artistica, storica ed emotiva con Venezia.
Il termine “nazioni” di ILLUMInazioni si associa metaforicamente ai recenti sviluppi nell’arte in tutto il mondo, dove si formano gruppi di artisti che rappresentano un’ampia varietà di più piccole e locali attività e tendenze. Inoltre sono favorevole a una Biennale con i Padiglioni, poiché rappresenta un’occasione straordinaria di dialogo tra gli artisti.
L’Arsenale mi offre una singolare opportunità di creare dei “para-Padiglioni”, coniugando opere di artisti che usano lo spazio, e opere di artisti che saranno esposte in quello spazio.
Talvolta si è parlato di “anacronismo” rispetto ai Padiglioni della Biennale, che sono invece strumento di riflessione sull’identità. Voglio rafforzare l’unità tra la Mostra internazionale e le Partecipazioni nazionali, ponendo 5 domande sul tema agli artisti di tutti i Paesi, nonché agli artisti di ILLUMInazioni.

La 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali con proprie mostre negli storici Padiglioni ai Giardini, oltre che nel centro storico di Venezia.

Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 54. Esposizione.


Bice Curiger. Cenni biografici
Laureata all’Università di Zurigo, Bice Curiger è storica dell’arte, critica e curatrice di mostre a livello internazionale. Dal 1993 è curatrice alla Kunsthaus di Zurigo, uno dei musei più importanti al mondo per l’arte moderna e contemporanea nonché per le sue collezioni artistiche di oltre 500 anni, e che sviluppa da anni uno dei programmi espositivi di maggior rilievo internazionale. Bice Curiger è cofondatrice e capo redattrice di “Parkett”, rivista di arte contemporanea fra le più autorevoli e innovative al mondo, pubblicata a Zurigo e New York dal 1984. Dal 2004 è direttrice editoriale della rivista “Tate etc” della Tate Gallery di Londra.
È autrice di diverse pubblicazioni di arte contemporanea, tra le quali “The Collected Writings” (Lindinger+Schmid, Regensburg, 2002), “Looks and tenebrae” (Peter Blum Editions, New York e Zurigo, 1983), monografia su Meret Oppenheim (1913-1985) “Spuren durchstandener Freiheit” (ABC Publisher, Zurigo, 1982, traduzione inglese nel 1990, MIT Press, Boston).

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