venerdì 29 aprile 2011

Ritmi Architettonici

Mostra personale di CARLO D’ORTA

Inaugurazione: lunedì 9 maggio 2011 ore 18.30-20.30
Galleria Tondinelli
Via Quattro Fontane, 128/a - 00184 Roma
0039-06- 4744300 
Durata: 9-30 maggio 2011

La Galleria Tondinelli di Roma presenta dal 9 al 30 maggio 2011, dopo l’esposizione presso l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera e presso Achitektenkammer Baden-Württemberg di Stoccarda, la mostra personale di Carlo D’Orta Ritmi Architettonici a cura di Floriana Tondinelli.
La mostra presenta gli ultimi lavori di Carlo D’Orta, a partire da immagini reali, realizzati, in formati medi e grandi, fotografie appartenenti ai cicli Berlino, Vibrazioni, Mediterraneo, Venezia.
«Il paesaggio metropolitano nel ciclo Vibrazioni crea atmosfere uniche, in bilico tra l’onirico e il metafisico, raggiungendo traguardi di elevata qualità estetica e acume poetico. L’elemento fondamentale che crea visioni suggestive è il cristallo, sono le vetrine dei negozi, che con i giochi di luce trasformano una materia funzionale e la sublimano a scenario artistico e vibrante. Nel ciclo Mediterraneo Carlo D’Orta sublima attraverso i suoi riflessi luoghi antichi, luoghi dell’immaginario collettivo, vissuti perché appartenenti alla nostra cultura» (Floriana Tondinelli).
«Quello che accade nelle fotografie della serie Vibrazioni di Carlo D’Orta è che i legami tra realtà e finzione, tra vero e artificiale, vengono in un certo senso ribaltati e strettamente interconnessi nello stesso tempo. Viene fuori l’essenza della fotografia, quel suo essere in perenne sospensione tra l’apparenza e il reale, o quello che pensiamo sia tale. L’occasione di una serie d’ immagini, di altissima qualità fotografica ed estetica, relativa a una serie di facciate di edifici contemporanei , è per l’artista un motivo per riflettere, e farci riflettere, su quello che è la fotografia, sulla sua capacità di analizzare e raccontare nello stesso tempo che resta straordinaria. In sottofondo vi è il dato diaristico, il viaggio, diventa una sorta di skecth book in cui si condensano le idee, ma l’epidermide resta fortemente astratta e pittorica» (Valerio Dehò).

Il progetto espositivo italo-tedesco proseguirà a:
Francoforte sul Meno, Colonia e Berlino.

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