venerdì 6 maggio 2011

Democrazia senza libertà

Un parlamento prestabilito dalle segreterie di partito e un premio di maggioranza che rende assoluto il potere del Premier ha portato discredito sul potere legislativo. In Italia si fanno solo leggi per proteggere i fatti e i misfatti di chi ci governa nell’abbandono totale dei gravi problemi della gente.
“Lo stato sono io” può oggi ripetere, come il Re Sole, il Presidente del Consiglio che pensa di non dover più rispondere a nessuno. Il Governo sfrutta la mancanza di pluralismo per decidere in autonomia, grazie a finti passaggi parlamentari, su ogni momento della vita del Paese; prova ne siano i bombardamenti sulla Libia spacciati ancora una volta per “intervento umanitario”.
Ma oggi dobbiamo assistere perfino alla tranquillità con la quale Silvio Berlusconi dichiara di voler boicottare anche l’istituto del Referendum perché, a suo giudizio, il popolo non capisce le necessità del Paese ed è incapace di scelte non emotive.
Non lasciamoci incantare: se ci impediranno di votare sul nucleare, lo faranno per evitare di perdere la legge sul legittimo impedimento.
Pane Pace Lavoro difende il diritto di voto! Con il nostro voto vogliamo difendere la Costituzione, la democrazia e la libertà.
Votiamo in libertà, dove e finchè possiamo, e chiediamo una riforma elettorale che ridia dignità al Parlamento e riconsegni al popolo la sovranità costituzionale di scegliere i propri rappresentanti. Ognuno di noi difenda, con il proprio voto, la democrazia, perché l’Italia possa avere un futuro di uomini e donne liberi dai modelli televisivi e capaci di passione per la cosa pubblica.

Nessun commento:

Posta un commento